Interviste

Stefania Russo è la responsabile della Cooperativa Sicomoro che si occupa di accoglienza di cittadini stranieri che vengono nel nostro territorio in cerca di un futuro migliore. Si tratta di cittadini adulti, nuclei familiari anche se la specializzazione della cooperativa è sui minori non accompagnati. 

Nel 1921 lo scrittore inglese D.H. Lawrence intraprese un viaggio in Sardegna che poi si rivelò fondamentale per avere una guida sui luoghi e le abitudini dei sardi e delle sarde dell'epoca. Un documento prezioso che ha ispirato un progetto di una classe dell'Itc Primo Levi che, con il "Walking tour" ripercorre alcune delle tappe cagliaritane della guida Mare e Sardegna. A raccontarci l'esperienza è Andrea Garofalo, studente che fa parte di questa iniziativa.

Ilio Loi ha 90 anni ed è una delle ultime persone che può regalare la testimonianza diretta dell'atrocità della Seconda guerra mondiale. Il signor Loi ha raccontato quel periodo vissuto quando era un bambino costretto a fissare nei suoi occhi immagini terribili e situazioni difficili ma vissute anche "come se fossero una favola". Cagliari fu bombardata più volte e tante persone morirono o furono gravemente ferite a causa degli spezzonamenti. Ilio Loi non solo ci ha raccontato la sua esperienza, ma ha sottolineato a ragazzi e ragazze l'importanza di una cultura della pace. 

Luis Fernandez ha 30 anni, viene dalla Spagna e lavora all'Itc Primo Levi come lettore di spagnolo. Per lui, una scelta di vita importante che lo ha condotto a scoprire una nuova realtà, una nuova cultura e doversi confrontare con la nostalgia di amici e famiglia. Luis Fernandez racconta la sua esperienza ai nostri microfoni. 

Lavoratori, lavoratrici, padri e madri: sono persone accomunate dallo stesso obiettivo, ossia ripartire e rimettersi in gioco studiando al Corso serale dell'ITC Primo Levi. A raccontare ai microfoni di Levinforma.it questo mondo è Maria Grazia Pes, insegnante e responsabile del corso. Nelle sue parole ci sono le storie di chi, anche se tardi rispetto al normale percorso scolastico, si è reso conto che rimettere in moto la mente e ottenere un titolo sono questioni importanti, anche in età matura. 

Giovanni Melis lavora, eppure ogni sera frequenta il corso serale dell'ITC Primo Levi perché "ho deciso di rimettermi in gioco e terminare gli studi". Si tratta di un grande sacrificio ma anche di una soddisfazione personale. Durante l'intervista su Levinforma.it, Melis ha sottolineato l'aspetto positivo di una realtà come questa che permette a chi ha abbandonato gli studi di riprendere, ma allo stesso tempo ha ribadito più volte che esiste un età per tutto e quindi gli studenti devono affrontare il proprio percorso scolastico nell'età prevista. 

La Sardegna è una regione in cui la donazione di sangue assume carattere d'urgenza: innanzitutto per riuscire a garantire il fabbisogno standard di chi deve fare terapie periodiche e poi per far fronte alle emergenze. A questa urgenza, però, si affianca anche un dato positivo che vede i sardi e le sarde generosi nei confronti della donazione che può contare su 28.000 sacche raccolte a Cagliari nel 2024 e circa 80.000 in tutta la Sardegna. A fornire i dati è stata Giulia Fadda, responsabile del Centro trasfusionale Arnas - Brotzu, intervistata sul nostro sito. Nelle sue parole, oltre a un quadro esaustivo di come funziona il mondo della donazione e quali le necessità, anche l'appello a tutte le persone che possono andare a donare il sangue.  

Offrire gratuitamente assistenza sanitaria di base negli ambulatori del Senegal. È questo il compito che svolge Angela Sanna, medico volontaria dell'associazione Surgentes, che ha raccontato ai microfoni di Levinforma.it la sua esperienza iniziata nel 2012 e che permette di offrire cure mediche di base in luoghi in cui «sono tante le persone che non riescono a curarsi perché non esiste un sistema sanitario come in Italia». Il suo è un servizio importante che si affianca all'attività complessiva dell'associazione che ogni anno manda un gruppo di volontari a lavorare per chi è nato nella parte sfortunata del mondo. 

Aprire un rubinetto per noi è un gesto normale. Lavarci quando vogliamo e quando ne abbiamo bisogno, rinfrescarci o semplicemente bere un bicchiere d'acqua sono abitudini che diamo per scontate. Eppure ci sono luoghi nel mondo in cui tutto questo non può accadere. E a pagare il prezzo dell'assenza di infrastrutture e pozzi in grado di garantire l'acqua sono anche bambini e bambine. Ma c'è chi ha deciso di mettere a disposizione una parte importante della propria vita per le persone che soffrono tantissimi disagi. È il caso dell'associazione Surgentes che, da anni, si occupa di realizzare progetti che portino l'acqua nei paesi in difficoltà. Elisabetta Palmas fa parte di questa associazione e nella nostra intervista ha raccontato la sua esperienza sicuramente impegnativa, ma in grado di lasciare un bagaglio emotivo e insegnamenti importanti. 

Antonio Orione, proprietario della concessionaria Toyota di Cagliari, ha una storia familiare dietro il suo lavoro. La sua intervista è servita per aprire una finestra nella vita imprenditoriale, fatta di sacrificio, dedizione e tanta passione. Stare dentro un mercato come quello delle auto significa saper affrontare  le sfide continue, anche quelle dovute a periodi complicati. Eppure, nelle parole di Orione si percepisce una grande dedizione e un esempio per studenti e studentesse che immaginano un loro posto nel mondo dell'imprenditoria. 

L'ospite di questa intervista è Maria Laura Orrù, sindaca di Elmas, consigliera regionale, ma ospite di Levinforma.it in veste di ex campionessa mondiale di pattinaggio su pista e ora allenatrice. Il suo racconto inizia quando aveva 7 anni e, dopo aver ricevuto un paio di pattini in regalo, iniziò questo sport divenuto poi una vera passione che le ha permesso di raggiungere altissimi livelli. Durante la sua carriera ha dovuto far fronte a infortuni e solo la passione e la determinazione le hanno permesso di andare avanti. Ora insegna questo sport ai giovani ed è a loro che Maria Laura Orrù si rivolge quando dice di inseguire un proprio sogno, coltivarlo e non arrendersi davanti alle prime difficoltà.

Silvia Ippolito, psicologa che lavora all'istituto Primo Levi, ha uno sguardo privilegiato sul mondo dei giovani e sulle problematiche che ne caratterizzano il percorso, anche in relazione al rapporto tra crescita e studio. La sua intervista ha permesso di aprire una finestra su una professione in cui alla conoscenza è necessario affiancare anche empatia e capacità di leggere le situazioni. Fondamentale il suo consiglio rivolto a tutte le ragazze e tutti i ragazzi, ossia di non avere paura o vergogna nel chiedere aiuto a professionisti se ci si trova davanti a un momento di difficoltà.