L'arbitro e la responsabilità di un lavoro

Pubblicato il 22 novembre 2024 alle ore 20:02

Mi chiamo Alessandro e faccio l’arbitro da Novembre 2023. Ad oggi arbitro in seconda categoria.

Ho deciso di intraprendere questa passione perché un giorno, a scuola, sono venuti dei ragazzi e ci hanno parlato di quello che vuol dire fare l’arbitro.

La cosa mi ha interessato molto quindi oltre il fatto che mi hanno dato 40 ore di PCTO e che ad ogni partita fatta ho un rimborso spese, mi piace molto il fatto di vedere la partita da un’altra “angolazione” perché avendo giocato a calcio per circa 13 anni volevo imparare anche ad avere le responsabilità che un arbitro deve avere.

Una responsabilità di fare l’arbitro è che decidi tu tutte le decisioni da prendere, alle volte magari anche sbagliando quindi tutti se la prendono con te, e rarissimamente in certi casi si finisce anche in rissa verso l’arbitro per semplicemente un fallo visto male.

La cosa difficile di fare l’arbitro nelle categorie giovanili fino alla prima categoria è semplicemente il fatto che non si hanno assistenti arbitrali dunque per quanto riguarda i fuorigioco diventa molto più complicato valutare correttamente la decisione, bisogna stare attenti a tutte le fasi e azioni di gioco, dunque se non si corre e se non si sta vicini all’azione non si vedono bene tutti i contatti di gioco e quindi non si è credibili.

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Mi chiamo Davide e faccio l’arbitro. Volevo provare questa nuova avventura dopo aver giocato a calcio per 13 anni; io comunque volevo rimanere dentro il mondo nel calcio e ho pensato che fare l’arbitro, oltre a vedere la partita da un altro punto di vista, poteva darmi anche un piccolo vantaggio economico, così mi sono convinto e ho provato! Ho fatto un corso a maggio del 2023, ho superato un esame e la stagione calcistica successiva ho esordito.
Le responsabilità sono tante, devi conoscere il regolamento del calcio e poi oltre a sapere le regole, devi saperle applicare e devi anche saper vivere dentro al campo, cioè, rapportarti correttamente con i calciatori, devi essere capace di prevedere la giocata del giocatore che ha la palla o prevedere l’azione della squadra. 
A differenza dei calciatori, un errore dell’arbitro può essere decisivo nelle sorti del match; se sei un arbitro e sbagli potresti essere insultato da tutto lo stadio e le colpe sono solo tue.

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